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Eosinofili alti nei bambini e negli adulti: quali sono le cause?

Gli eosinofili sono delle cellule che appartengono al sistema immunitario, in particolare fanno parte della categoria dei granulociti e per questo talvolta potremo trovare il termine: granulocita eosinofilo. Queste cellule hanno il ruolo di difendere il nostro corpo da attacchi come infiammazioni, allergie, infezioni batteriche e parassitarie ma  hanno anche un ruolo importante nella formazione di alcuni organi come la ghiandola mammaria postgestionale. Per vedere i livelli di eosinofili basta un emocromo dove ci saranno due valori : valore assoluto e percentuale . Il valore assoluto degli eosinofili indica il numero di eosinofili circolanti nel sangue periferico e il suo valore viene ottenuto moltiplicando il conteggio totale dei globuli bianchi (WBC) per la percentuale di eosinofili. Il valore percentuale degli eosinofli indica il valore in percentuale rispetto ai leucociti in totale; i valori normalmente variano fra l'1 e il 5% .Il valore percentuale dipende anche  dagl

Cellule staminali come cura per le malattie neurodegenerative come sclerosi multipla o sla

 Tanti  anni fa si pensava che i neuroni fossero cellule perenni e non fossero in grado di rigenerarsi, come invece fa il fegato.
Negli anni,invece, tramte gli studi sono state identificate delle zone neuronali in cui si trovano cellule staminali che potrebbero essere la soluzione a tante malattie incurabili.


Si apre infatti un nuovo spiraglio di luce per la cura delle malattie neurodegenerative, come SLA, Sclerosi multipla.
Infatti nella rivista plos è stato pubblicato un articolo riguardante la possibilità di rigenerazione neuronale.
E' stata infatti identficata una zona in cui sono presente cellule staminali che danno origine a neuroni ed oligodendrociti in modo specifico per ogni regione, che potrebbero essere utili per determinare la rigenerazione neuronale; questa zona è denominata zona subventricolare (SVZ).
Sarebbe infatti utile avere a disposizione delle cellule staminali che siano in grado di rigenerare i neuroni di qualsiasi zona del corpo.
Tramite un approccio di bioinformatica vengono identificate le vie di segnalazione che regolano le diverse linee cellulari che provengono da zone SVZ,ed inoltre con una molecola computazionale vengono identificate le molecole utili per manipolare la regionalizzaizone dell'SVZ.
Vengono così inserite delle molecole , simili a molecole presenti nel nostro organismo in grado di indurre la trascrizione dei geni che porteranno ad una ricrescita neuronale.
Ci sono prove che somministrando delle molecole si possa indurre la rigenerazione neuronale, anche in casi cui è avvenuta una lesione neuronale e il neurone debba essere rigenerato.
Sono state trovate due molecole  che colpiscono PI3K / Akt e GSK3, sono state in grado di dirigere differenzialmente il destino di NSC in vivo, per promuovere la oligodendrogenesi e neurogenesi, nella SVZ postnatale e adulta .
Lo scopo è promuovere la rigenerazione in malattie neurodegenerative e demielinizzanti .
Sono stati effettuati esperimenti in un modello di danno cerebrale post-natale che  rivelano che questa strategia può essere applicata a promuovere l'attività germinale SVZ in un contesto rigenerativo. Sebbene ulteriore lavoro è necessario per caratterizzare completamente il risultato funzionale di questa riparazione, questi risultati portano una nuova prospettiva positiva e stimoleranno ulteriori studi sul riuso altre piccole molecole per determinare il loro potenziale per favorire  attività germinale e la rigenerazione in più neuropatologie.
Grazie a questo studio è stato possibile valutare l'efficacia della farmacogenetica  per identificare terapie per neurodegenerative e malattie demielinizzanti.


Chissà che non sia un piccolo passo in più per la cura della Sclerosi laterale amiotrofica

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Gliosi aspecifica: risultato risonanza magnetica

Sono tante le sintomatologie che ci portano ad eseguire una risonanza magnetica. In seguito ad un dolore neuropatico, in seguito ad una debolezza o a formicolii degli arti, in seguito a continui e ripetuti mal di testa, il neurologo potrebbe prescriverci un Risonanza Magnetica Nucleare. Spesso nella risonanza magnetica non si evidenzia niente, e per tale motivo si dice che la risonanza è pulita, ma può capitare che nella risonanza vi sia scritto: esiti gliolitici o presenza di microlesioni aspecifiche. Queste lesioni gliotiche o  piccole aree di alterato segnale(iperintense o ipotense) sono o non sono preoccupanti? Intanto vediamo cos'è la gliosi  La Gliosi è una cicatrice che si evidenzia a livello dell'encefalo( ed è per questo che si parla di gliosi cerebrale) , nella sostanza bianca ed è dovuta ad un evento traumatico che provoca a sua volta la proliferazione degli astrociti. La gliosi non è però così rara. In realtà molte volte la risonanza magnetica evidenzia

Linfonodo inguinale ingrossato: quando preoccuparsi

I linfonodi sono unità anatomiche e funzionali del sistema linfatico , posti lungo il decorso dei vasi linfatici e svolgono un ruolo importante nell'elaborazione della risposta immunitaria. Essi drenano da distretto a distretto  e si ingrossano nei vari distretti in seguito ad un'infezione. Alcuni linfonodi si trovano in sedi profonde e altre in sedi più superficiali; queste possono essere palpabili se sono ingrossate. I linfonodi inguinali si trovano nella zona inguinale e sono più difficili da palpare rispetto a quelli di zone più superficiali come il collo. I linfonodi inguinali appartengono a due gruppi:  gruppo nodo orizzontale e  gruppo nodo verticale. Essi drenano dalla zona addominale inferiore, regione lombare, genitali esterni, canale anale e glutei, vagina ed arti inferiori. Quindi quando i linfonodi inguinali diventano reattivi, cioè reagiscono ingrossandosi può essere dovuto ad infiammazione di uno di questi distretti. I linfonodi inguinali superf

Sensazione pallina dura ano: saranno emorroidi o un trombo emorroidario?

Spesso in seguito ad una pallina dura all'ano non dolorosa , potremmo rivolgersi al nostro medico pensando al peggio, come un tumore all'ano; ma gran parte delle volte si tratta di semplici emorroidi. Le emorroidi anche chiamati nodulo emorroidario, gozzo emorroidario, fanno parte della normale anatomia anorettale ed hanno un ruolo importante nel meccanismo della continenza. Le emorroidi contribuiscono, insieme agli altri componenti del sistema neuromuscolare dell’ano, al complesso meccanismo della continenza fecale . A riposo le emorroidi si riempiono di sangue e agiscono come valvola assorbendo le variazioni della pressione addominale che si verificano quando un individuo quando si sforza, tossisce o starnuta, prevenendo così la perdita involontaria di feci e gas. Quindi le emorroidi sono delle strutture normalmente presenti nel canale anale che hanno funzione di continenza, e  la loro fuoriuscita è dovuta ad un prolasso della mucosa rettale verso il basso. Tale