Gli eosinofili sono delle cellule che appartengono al sistema immunitario, in particolare fanno parte della categoria dei granulociti e per questo talvolta potremo trovare il termine: granulocita eosinofilo. Queste cellule hanno il ruolo di difendere il nostro corpo da attacchi come infiammazioni, allergie, infezioni batteriche e parassitarie ma hanno anche un ruolo importante nella formazione di alcuni organi come la ghiandola mammaria postgestionale. Per vedere i livelli di eosinofili basta un emocromo dove ci saranno due valori : valore assoluto e percentuale . Il valore assoluto degli eosinofili indica il numero di eosinofili circolanti nel sangue periferico e il suo valore viene ottenuto moltiplicando il conteggio totale dei globuli bianchi (WBC) per la percentuale di eosinofili. Il valore percentuale degli eosinofli indica il valore in percentuale rispetto ai leucociti in totale; i valori normalmente variano fra l'1 e il 5% .Il valore percentuale dipende anche ...
Le Patatine fritte o in inglese french fries sono un prodotto alimentare molto diffuso, e amato sia da grandi che da bambini.
Ma come molti sappiamo le patatine fritte non sono un prodotto salutare soprattutto le patatine commerciali a causa della doppia cottura, a differenza delle patatine fritte in casa che sono fritte una sola volta.
Le patate contengono solo 0,1 % di grassi e il contenuto di lipidi è inferiore a quello presente in riso(0,2 %) e pasta(0,9%); il contenuto proteico e 1-1,5% del peso della patata; invece i carboidrati comprendono il 95% del peso della patata che sono amilosio ed amilopectina.
Poichè l'amilosio è facilmente attaccabile dagli enzimi che lo digeriscono, alzando l'indice glicemico, durante il processo di cottura, a freddo le patate hanno un più basso indice glicemico e sono meno caloriche.La fibra dietetica presente nelle patate è olto bassa ed è pari ad 1,8 gr/100 senza buccia e 2,1 gr /100 con la buccia.
Una patata cotta fornisce 544 mg di potassio / 100 g e 27 mg di magnesio / 100 g.
Contengono inoltre fosforo(in forma di fitato), ferro e zinco in piccole quantità e le patate sono una ricca fonte di vitamina B-6.
Le patate sono anche una buona fonte di sostanze fitochimiche, molte delle quali funzionano come antiossidanti.
Vediamo di seguito
Uno dei problmi legati all'assunzione di patatine è l'acrilamide che è nocivo ed è prodotto dalla cottura a temperature elevate, soprattutto in fritture, di alimenti amidacei.
Ma sono per questo state create patate geneticamente modificate a basso contenuto di acrilamide.
L'acrilamide a sua volta viene metabolizzata nel corpo umano e produce acido mercapturico che causa problemi di salute ed in particolare colpisce le terminazioni nervose.
Inoltre le patate essendo carboidrati hanno un alto indice glicemico, e potrebbro quindi aumentare la resistnxa all'insulina e causare il diabete di tipo 2 soprattutto nelle donne. Nonostante non ci sia una associazione certa, bisognerebbe ridurre il consumo di patatine fritte in gravidanza per evitare che possa insorgere il diabete di tipo 2 e quindi la gestosi.
Inoltre il consumo di patate aumenta il contenuto di glucosio in circolo che a sua volta può creare stress ossidativo e potrebbe favorire l'ipertensione in soggetti predisposti, è per questo bene seguire una dieta ricca di proteine e una dieta ricca di grassi insaturi che abbassano la pressione sanguigna sistolica e diastolica.
Nonostante ci siano studi contrastanti sull'uso delle patatine sono molti gli studi correlati a rischi cardiovascolari, e all'obesità.
Nonostante non ci siano studi che confermino che il fritto fa venire i brufoli e ingenerale che il fritto fa male alla pelle l'olio contenuto nelle patatine e i grassi in eccesso potrebbero accumularsi nelle ghiandole e causare infiammazione della pelle causando così i brufoli.
L'eccesso di grassi e grassi saturi causati dalla frittura può causare il fegato grasso e la steatosi ed aumentano il colesterolo con rischio di malattie cardiovascolari e se in eccesso le patatine fritte e i cibi fritti possono aumentare gli enzimi epatici e causare insufficienza epatica.
Esiste inoltre uno studio che afferma che il fritto fa male alla prostata.
Infatti sembra che il consumo di patatine fritte ed altri cibi fritti consumati più di una volta a settimana aumenta il rischio di sviluppare l cancro alla prostata di oltre il 35 %.
In linea generale il fritto aumenta il rischio di sviluppare diverse forma di cancro come: il tumore al seno, il tumore al polmone ed il tumore al pancreas.
Quando il cibo viene cotto a temperature elevate in olio, possono formarsi nei cibi composti cancerogeni . L'acrilamide è un esempio di un cancerogeno che si forma quando i cibi ricchi di carboidrati come le patate, vengono fritti.
Le patate in generale e quindi anche le patatine fritte non sono consigliate in persone con malattie renali a causa dell'alto contenuto di potassio.
Infatti se i reni non funzionano bene , il potassio non può essere facilmente smaltito e può causare problemi al cuore.
Le patatine fritte contengono una buona percentuale di nichel legata al processo di lavorazione ed è per questo che le patatine fritte devono essere eliminate dalla dieta di chi ha intolleranze al nichel che causa una dermatite da contatto sistemica.
In ultimo le patatine fritte fanno ingrassare perchè sono alimenti ad alto contenuto di grassi e carboidrati che sono i principali componenti di una dieta che possono provocare un accumulo di grassi nelle cellule adipose.
Per capire quanto possano fare male le patatine surgelate possiamo vedere quale sia il processo di lavorazione delle patatine fritte di McDonald.
Le patatine di McDonald oltre a non essere affatto naturali non sono certo vegetariane.
Infatti oltre ad essere aggiunti zuccheri come destrosio e difosfato disodico, uno stabilizzante che ha semplicemente il compito di evitare che le patate si scuriscano vengono aggiunti anche colza, soia, soia idrogenata e poi sapore di manzo, grano idrolizzato, latte idrolizzato, acido citrico e polidimetilsilossano e una sostanza della 'famiglia' del silicone che serve per proteggere le patatine dalle alte temperature.
Durante la lavorazione le patate vengono pre-fritte in un olio vegetale non idrogenato formato da olio di girasole e olio di colza al quale viene aggiunto un antischiumante e poisurgelate(fonte ilgionale.it).
Insomma che le patatine fritte fanno male si sa ormai da tempo ma questo non vuol dire che debbano necessariamente eliminate dalla dieta, basta solo ridurne il consumo e preferire cibi più salutari come frutta e verdura e preferire patate bollite preferibilmente fredde per ridurne l'indice glicemico.
Ma come molti sappiamo le patatine fritte non sono un prodotto salutare soprattutto le patatine commerciali a causa della doppia cottura, a differenza delle patatine fritte in casa che sono fritte una sola volta.
CARATTERISTICHE DELLE PATATE
La patata bianca è una concentrata fonte di carboidrati, fibre alimentari e amido resistente e continua ad essere il cibo di base scelta per molte culture. La patata bianca è anche una concentrata fonte di vitamina C e potassio.Le patate contengono solo 0,1 % di grassi e il contenuto di lipidi è inferiore a quello presente in riso(0,2 %) e pasta(0,9%); il contenuto proteico e 1-1,5% del peso della patata; invece i carboidrati comprendono il 95% del peso della patata che sono amilosio ed amilopectina.
Poichè l'amilosio è facilmente attaccabile dagli enzimi che lo digeriscono, alzando l'indice glicemico, durante il processo di cottura, a freddo le patate hanno un più basso indice glicemico e sono meno caloriche.La fibra dietetica presente nelle patate è olto bassa ed è pari ad 1,8 gr/100 senza buccia e 2,1 gr /100 con la buccia.
Una patata cotta fornisce 544 mg di potassio / 100 g e 27 mg di magnesio / 100 g.
Contengono inoltre fosforo(in forma di fitato), ferro e zinco in piccole quantità e le patate sono una ricca fonte di vitamina B-6.
Le patate sono anche una buona fonte di sostanze fitochimiche, molte delle quali funzionano come antiossidanti.
Vediamo di seguito
Perchè il fritto fa male alla salute
Le patate bianche contengono più potassio di qualsiasi altra verduraUno dei problmi legati all'assunzione di patatine è l'acrilamide che è nocivo ed è prodotto dalla cottura a temperature elevate, soprattutto in fritture, di alimenti amidacei.
Ma sono per questo state create patate geneticamente modificate a basso contenuto di acrilamide.
L'acrilamide a sua volta viene metabolizzata nel corpo umano e produce acido mercapturico che causa problemi di salute ed in particolare colpisce le terminazioni nervose.
Inoltre le patate essendo carboidrati hanno un alto indice glicemico, e potrebbro quindi aumentare la resistnxa all'insulina e causare il diabete di tipo 2 soprattutto nelle donne. Nonostante non ci sia una associazione certa, bisognerebbe ridurre il consumo di patatine fritte in gravidanza per evitare che possa insorgere il diabete di tipo 2 e quindi la gestosi.
Inoltre il consumo di patate aumenta il contenuto di glucosio in circolo che a sua volta può creare stress ossidativo e potrebbe favorire l'ipertensione in soggetti predisposti, è per questo bene seguire una dieta ricca di proteine e una dieta ricca di grassi insaturi che abbassano la pressione sanguigna sistolica e diastolica.
Nonostante ci siano studi contrastanti sull'uso delle patatine sono molti gli studi correlati a rischi cardiovascolari, e all'obesità.
Nonostante non ci siano studi che confermino che il fritto fa venire i brufoli e ingenerale che il fritto fa male alla pelle l'olio contenuto nelle patatine e i grassi in eccesso potrebbero accumularsi nelle ghiandole e causare infiammazione della pelle causando così i brufoli.
L'eccesso di grassi e grassi saturi causati dalla frittura può causare il fegato grasso e la steatosi ed aumentano il colesterolo con rischio di malattie cardiovascolari e se in eccesso le patatine fritte e i cibi fritti possono aumentare gli enzimi epatici e causare insufficienza epatica.
Esiste inoltre uno studio che afferma che il fritto fa male alla prostata.
Infatti sembra che il consumo di patatine fritte ed altri cibi fritti consumati più di una volta a settimana aumenta il rischio di sviluppare l cancro alla prostata di oltre il 35 %.
In linea generale il fritto aumenta il rischio di sviluppare diverse forma di cancro come: il tumore al seno, il tumore al polmone ed il tumore al pancreas.
Quando il cibo viene cotto a temperature elevate in olio, possono formarsi nei cibi composti cancerogeni . L'acrilamide è un esempio di un cancerogeno che si forma quando i cibi ricchi di carboidrati come le patate, vengono fritti.
Le patate in generale e quindi anche le patatine fritte non sono consigliate in persone con malattie renali a causa dell'alto contenuto di potassio.
Infatti se i reni non funzionano bene , il potassio non può essere facilmente smaltito e può causare problemi al cuore.
Le patatine fritte contengono una buona percentuale di nichel legata al processo di lavorazione ed è per questo che le patatine fritte devono essere eliminate dalla dieta di chi ha intolleranze al nichel che causa una dermatite da contatto sistemica.
In ultimo le patatine fritte fanno ingrassare perchè sono alimenti ad alto contenuto di grassi e carboidrati che sono i principali componenti di una dieta che possono provocare un accumulo di grassi nelle cellule adipose.
Per capire quanto possano fare male le patatine surgelate possiamo vedere quale sia il processo di lavorazione delle patatine fritte di McDonald.
Le patatine di McDonald oltre a non essere affatto naturali non sono certo vegetariane.
Infatti oltre ad essere aggiunti zuccheri come destrosio e difosfato disodico, uno stabilizzante che ha semplicemente il compito di evitare che le patate si scuriscano vengono aggiunti anche colza, soia, soia idrogenata e poi sapore di manzo, grano idrolizzato, latte idrolizzato, acido citrico e polidimetilsilossano e una sostanza della 'famiglia' del silicone che serve per proteggere le patatine dalle alte temperature.
Durante la lavorazione le patate vengono pre-fritte in un olio vegetale non idrogenato formato da olio di girasole e olio di colza al quale viene aggiunto un antischiumante e poisurgelate(fonte ilgionale.it).
CONSIGLI PER LIMITARE IL DANNO DELLE PATATINE FRITTE
- Se utilizziamo patate fresche è bene non mettere le patate in frigorifero perchè aumenta la presenza di acrilamide.
- Friggere gli alimenti per poco tempo e solo una volta e cambiare l'olio ogni qual volta si usa.
- Non cuocere le patate ad elevate temperature per ridurre la produzione di acrilamide; in particolare non superare la temperatura di 190 gradi
- Friggere preferibilmente con olio di oliva o in alternativa l'olio di arachidi.
- Inoltre per evitare il rischio di sviluppare tumori si possono mangiare cibi contenenti licopene come pomodori, anguriee alimenti contenenti selenio.
Insomma che le patatine fritte fanno male si sa ormai da tempo ma questo non vuol dire che debbano necessariamente eliminate dalla dieta, basta solo ridurne il consumo e preferire cibi più salutari come frutta e verdura e preferire patate bollite preferibilmente fredde per ridurne l'indice glicemico.