Passa ai contenuti principali

Post in evidenza

Eosinofili alti nei bambini e negli adulti: quali sono le cause?

Gli eosinofili sono delle cellule che appartengono al sistema immunitario, in particolare fanno parte della categoria dei granulociti e per questo talvolta potremo trovare il termine: granulocita eosinofilo. Queste cellule hanno il ruolo di difendere il nostro corpo da attacchi come infiammazioni, allergie, infezioni batteriche e parassitarie ma  hanno anche un ruolo importante nella formazione di alcuni organi come la ghiandola mammaria postgestionale. Per vedere i livelli di eosinofili basta un emocromo dove ci saranno due valori : valore assoluto e percentuale . Il valore assoluto degli eosinofili indica il numero di eosinofili circolanti nel sangue periferico e il suo valore viene ottenuto moltiplicando il conteggio totale dei globuli bianchi (WBC) per la percentuale di eosinofili. Il valore percentuale degli eosinofli indica il valore in percentuale rispetto ai leucociti in totale; i valori normalmente variano fra l'1 e il 5% .Il valore percentuale dipende anche ...

Amminoacidi ramificati: effetti collaterali indesiderati


Gli aminoacidi a catena ramificata (BCAA) sono leucina, isoleucina e valina e sono necessari per la sintesi proteica.
Sono tra i nove aminoacidi essenziali per l'uomo e rappresentano il ~ 35% degli amminoacidi essenziali nelle proteine ​​muscolari e il ~ 40% degli amminoacidi preformati richiesti da mammiferi.
I BCAA che vengono ingeriti in eccesso vengono rapidamente eliminati.
Con la loro azione i BCAA sono in grado di contrastare la produzione di acido lattico, favorendo quindi il recupero muscolare. 

L'esercizio fisico aumenta il dispendio energetico e promuove l'utilizzo dei BCAA .
Per tale motivo i BCAA stanno ricevendo notevole attenzione come integratori alimentari potenzialmente utili per le persone che fanno esercizio fisico e praticano sport agonistico.

Quali sono gli amminoacidi essenziali?




Valina, leucina ed isoleucina sono considerate aminoacidi glucogenici.
Questo significa che possono essere convertiti in glucosio e servono come fonte di energia durante l'esercizio fisico per aiutare a combattere l'affaticamento durante gli allenamenti.

Si chiamano aminoacidi essenziali poiché il nostro organismo non riesce a produrli in maniera autonoma e  quindi devono essere introdotti con la dieta.

Gli alimenti che contengono gli amminoacidi ramificati essenziali bcaa sono le carni ma soprattutto i latticini e i loro derivati, in particolare il siero di latte.
Nel sero di latte però i BCAA non sono liberi e non subito disponibili.
Invece, gli aminoacidi ramificati in forma di supplemento sono a forma libera e non richiedono digestione e sono rapidamente assorbiti nel flusso sanguigno.
 Altri alimenti sono petto di pollo e di tacchino, tonno in scatola,uovo, salmone, arachidi

Come e quando assumere gli amminoacidi ramificati bcaa?

Il fabbisogno quotidiano di aminoacidi ramificati, bcaa, è
  • leucina: 40 mg/kg/die
  • isoleucina: 23 mg/kg/die
  • valina: 20 mg/kg/die 
C'è da dire che introiti proteici possono avvenire esclusivamente attaverso l'alimentazione e senza necessità di integrazioni.
In ogni caso una assunzione proporzionale di  1,3-1,6 gr di integratori per kg di peso corporeo sono più che sufficienti.
Apporti proteici superiori ai 2 g/kg p.c. non danno alcun vantaggio ai fini dell’incremento delle masse muscolari (anabolismo) e/o della prestazione sportiva.

I BCAA vanno assunti sia prima che dopo l' allenamento.

               45-60 minuti prima della attività sportiva a scopo energetico e la seconda metà dopo l'attività proprio per sfruttare la loro funzione riparatrice.

A cosa servono i Bcaa e quali sono i loro benefici?


Gli aminoacidi ramificati, BCAA, possono essere utili per guadagnare massa ma anche per mantenere la massa muscolare durante una dieta a deficit calorico.
Gli amminoacidi a catena ramificata ,in particolare leucina, stimolano la sintesi proteica.

Sono quindi utili anche a quelle ragazze che vogliono diventare fitness girl.

Durante una dieta ipocalorica si  potrebbe avere perdita muscolare a causa di un aumentato catabolismo proteico per produrre energia in assenza di zuccheri.

Quando si fa dieta, il corpo usa il glucosio e glicogeno ma in assenza di questi, potrebbe ricavare energia dalla massa muscolare magra.
Per evitare questo si possono assumere integratori proteici, tra cui i bcaa, che preservano la massa muscolare.


I BCAA competono con l'aminoacido triptofano per l'ingresso nel cervello, dove il triptofano può essere convertito nel neurotrasmettitore serotonina.


La serotonina è un ormone che aumenta durante l'attività fisica ed ha lo scopo di aumentare la percezione della fatica.

Quindi se i BCAA si sostitiscono al triptofano diminuisce la quantità di serotonina prodotta.
Questo potrebbe consentire di lavorare di più, più a lungo.

I BCAA sembrano avere  effetti antiobesità, specialmente nei modelli di roditori.
Gli amminoacidi a catena ramificata (BCAA, cioè leucina, isoleucina e valina) sono aminoacidi essenziali e la supplementazione di BCAA o diete ricche di BCAA sono spesso associate ad effetti positivi sulla regolazione del peso corporeo, sulla sintesi proteica muscolare e sull'omeostasi del glucosio.

La supplementazione di BCAA prima e dopo l'esercizio fisico ha effetti benefici per la diminuzione del danno muscolare indotto dall'esercizio e per la promozione della sintesi muscolo-proteica; questo suggerisce che i BCAA potrebbero essere un utile complemento in relazione all'esercizio fisico e allo sport.

I bcaa fanno bene alla pelle.
Infatti uno studio suggerisce che combinazioni di BCAA e glutammina o prolina sono importanti per ripristinare la sintesi proteica del collagene dermico compromessa dall'irradiazione UV.

Glutammina e BCAA durante l'allenamento

La glutammina è l'amminoacido più abbondante del corpo umano. La sua sintesi avviene principalmente nel tessuto muscolare a partire dagli aminoacidi arginina, ornitina e prolina. Ha le funzioni di disintossicare l'organismo dall'accumulo di ammoniaca, che avviene durante l'allenamento, e di recupero dalla fatica. Anche in questo caso la glutammina andrebbe usata prima e dopo l'allenamento così come i BCAA. Inoltre l'uso della glutammina prima di andare a letto favorirebbe il rilascio dell'ormone GH (ormone della crescita) che nell'adulto stimola l'ipertrofia del muscolo.
L'uso contemporaneo di glutammina ed aminoacidi ramificati sarebbe quindi utile nei periodi di allenamento intenso per ridurre i rischi di sovrallenamento.

GLI AMINOACIDI RAMIFICATI FANNO MALE?

Una prima domanda che ci si pone è se usare gli aminoacidi ramificati, valina, leucina ed isoleucina
è doping.
L'art. 1 della Legge 14 dicembre 2000, n. 376 che disciplina in Italia la tutela sanitaria delle attività sportive e della lotta contro il doping recita
"Costituiscono doping la somministrazione o l´assunzione o la somministrazione di farmaci o di sostanze biologicamente o farmacologicamente attive e l´adozione o la sottoposizione a pratiche mediche non giustificate da condizioni patologiche e idonee a modificare le condizioni psicofisiche o biologiche dell´organismo al fine di alterare le prestazioni agonistiche degli atleti."
Gli integratori alimentari vengono considerati come prodotti appartenenti all´area alimentare, a base di vitamine, minerali e altre sostanze di interesse nutrizionale e fisiologico.
Dal punto di vista legale, non essendo considerati farmaci, non sono sottoposti ad una rigorosa regolamentazione e quindi non sono doping.
 
Gli integratori proteici se assunti in elevate quantità e senza una necessaria idratazione(acqua e sali minerali) potrebbero causare un danno renale.
Infatti, un uso prolungato o spropositato potrebbe creare un aumento dell’azotemia, con un conseguente ed altrettanto sicuramente pericoloso, sovraccarico del lavoro renale.
E' sicuramente scogligliato l'uso a chi ha qualsiasi problema renale.


L'aumento delle concentrazioni di BCAA circolanti è associato ad un aumentato rischio di diabete mellito di tipo 2 e insulino-resistenza nell'uomo.

Un intermedio del catabolismo degli aminoacidi a catena ramificata,α -keto acidi (BCKA), può essere tossico ad alte concentrazioni . Pertanto, lo smaltimento dei BCAA in eccesso è di fondamentale importanza per il mantenimento delle normali condizioni corporee.

Alcuni supplementi proteici sono ricchi sodio e possono causare secchezza

Le proteine potrebbero sovraccaricare il lavoro del fegato e danneggiarlo.
v'è un aumento significativo del tasso di amino acidi catabolismo durante l'esercizio fisico. alcuni di

In alcuni individui si possono verificare effetti collaterali come affaticamento e perdita di coordinazione.
Per questo, gli amminoacidi a catena ramificata devono essere usati con cautela prima o durante le attività in cui le prestazioni dipendono dalla coordinazione motoria, come la guida.

E' stato anche effettuato uno studio per valutare la correlazione tra bcaa e sla.
Infatti l'incidenza di SLA tra i calciatori è 5 volte superiore alla media.
In questo studio sono stati però presi in considerazione altri parametri come  i traumi cerebrali e del tronco e le sostanze che vengono utilizzate per la manutenzione dei campi di gioco e non si è giunti ad alcuna conclusione.
Quindi in realta, non ci sono evidenze che collegano la SLA agli aminoacidi ramificati.

L'assunzione contemporanea di bcaa a farmaci o altri integratori è sconsigliata.
Infatti  fegato e reni, dovrebbero aumentare la mole di lavoro e con rischi per la salute.


In conclusione si dovrebbe cercare di integrare proteine con alimenti ad alto contenuto proteico.
Non ci sono abbastanza studi che valutano i possibili effetti avversi dei bcaa, ma questo non vuol dire che non ci sono, ma piuttosto che sono sconosciuti.
Solo in caso di eccesso di sforzo fisico si possono assumere gli aminoacidi ramificati, ma sotto controllo medico e non superando mai le concentrazioni massime.
Infine leggere sempre l'etichetta di ciò che si prende, considerando in particolare gli effetti avversi.


FONTI
Exercise Promotes BCAA Catabolism: Effects of BCAA Supplementation on Skeletal Muscle during Exercise Yoshiharu Shimomura 2004
Branched-chain amino acids in metabolic signalling and insulin resistance
Christopher J. Lynch 2014

Post popolari in questo blog

Gliosi aspecifica: risultato risonanza magnetica

Sono tante le sintomatologie che ci portano ad eseguire una risonanza magnetica. In seguito ad un dolore neuropatico, in seguito ad una debolezza o a formicolii degli arti, in seguito a continui e ripetuti mal di testa, il neurologo potrebbe prescriverci un Risonanza Magnetica Nucleare. Spesso nella risonanza magnetica non si evidenzia niente, e per tale motivo si dice che la risonanza è pulita, ma può capitare che nella risonanza vi sia scritto: esiti gliolitici o presenza di microlesioni aspecifiche. Queste lesioni gliotiche o  piccole aree di alterato segnale(iperintense o ipotense) sono o non sono preoccupanti? Intanto vediamo cos'è la gliosi  La Gliosi è una cicatrice che si evidenzia a livello dell'encefalo( ed è per questo che si parla di gliosi cerebrale) , nella sostanza bianca ed è dovuta ad un evento traumatico che provoca a sua volta la proliferazione degli astrociti. La gliosi non è però così rara. In realtà molte volte la risonanza magnetica evidenzia...

Eosinofili alti nei bambini e negli adulti: quali sono le cause?

Gli eosinofili sono delle cellule che appartengono al sistema immunitario, in particolare fanno parte della categoria dei granulociti e per questo talvolta potremo trovare il termine: granulocita eosinofilo. Queste cellule hanno il ruolo di difendere il nostro corpo da attacchi come infiammazioni, allergie, infezioni batteriche e parassitarie ma  hanno anche un ruolo importante nella formazione di alcuni organi come la ghiandola mammaria postgestionale. Per vedere i livelli di eosinofili basta un emocromo dove ci saranno due valori : valore assoluto e percentuale . Il valore assoluto degli eosinofili indica il numero di eosinofili circolanti nel sangue periferico e il suo valore viene ottenuto moltiplicando il conteggio totale dei globuli bianchi (WBC) per la percentuale di eosinofili. Il valore percentuale degli eosinofli indica il valore in percentuale rispetto ai leucociti in totale; i valori normalmente variano fra l'1 e il 5% .Il valore percentuale dipende anche ...

Rosacea:Alimentazione e cure naturali

La rosacea è un disturbo della pelle, soprattutto quella del viso, che si manifesta, di solito, con un rossore localizzato su naso, fronte e guance. Essa, soprattutto se diventa cronica, sebbene non abbia nulla di pericoloso e non sia affatto grave, può rappresentare un inestetismo fastidioso, ma è possibile tenerla sotto controllo con un'alimentazione adeguata e specifiche cure naturali. ROSACEA: COS'E' L'acne rosacea, o semplicemente rosacea, è una dermatosi a base infiammatoria che colpisce principalmente la parte centrale del viso formando sulla pelle eritemi, rossore diffuso e lesioni simili a quelle tipiche dell'acne. Interessa maggiormente gli adulti di età compresa fra i 30 e i 60 anni con carnagione chiara e predilige le donne rispetto agli uomini, con una incidenza più marcata dopo la menopausa. Se non adeguatamente trattata e tenuta a bada, la rosacea tende a peggiorare nel tempo. CAUSE A tutt'oggi non si conosce una causa specifica della ro...