Gli eosinofili sono delle cellule che appartengono al sistema immunitario, in particolare fanno parte della categoria dei granulociti e per questo talvolta potremo trovare il termine: granulocita eosinofilo. Queste cellule hanno il ruolo di difendere il nostro corpo da attacchi come infiammazioni, allergie, infezioni batteriche e parassitarie ma hanno anche un ruolo importante nella formazione di alcuni organi come la ghiandola mammaria postgestionale. Per vedere i livelli di eosinofili basta un emocromo dove ci saranno due valori : valore assoluto e percentuale . Il valore assoluto degli eosinofili indica il numero di eosinofili circolanti nel sangue periferico e il suo valore viene ottenuto moltiplicando il conteggio totale dei globuli bianchi (WBC) per la percentuale di eosinofili. Il valore percentuale degli eosinofli indica il valore in percentuale rispetto ai leucociti in totale; i valori normalmente variano fra l'1 e il 5% .Il valore percentuale dipende anche ...
I linfonodi sono unità anatomiche e funzionali del sistema linfatico, posti lungo il
decorso dei vasi linfatici e svolgono un ruolo importante
nell'elaborazione della risposta immunitaria.
Essi drenano da distretto a distretto e si ingrossano nei vari distretti in seguito ad un'infezione.
Alcuni linfonodi si trovano in sedi profonde e altre in sedi più superficiali; queste possono essere palpabili se sono ingrossate.
I linfonodi inguinali si trovano nella zona inguinale e sono più difficili da palpare rispetto a quelli di zone più superficiali come il collo.
I linfonodi inguinali appartengono a due gruppi: gruppo nodo orizzontale e gruppo nodo verticale.
Essi drenano dalla zona addominale inferiore, regione lombare, genitali esterni, canale anale e glutei, vagina ed arti inferiori.
Quindi quando i linfonodi inguinali diventano reattivi, cioè reagiscono ingrossandosi può essere dovuto ad infiammazione di uno di questi distretti.
I linfonodi inguinali superficiali si trovano nel Triangolo femorale: delimitato da legamento inguinale, m. sartorio e da m. adduttore lungo.
LINFONODI INGUINALI SUPERFICIALI drenano dai distretti:
I linfonodi possono ingrossarsi in quanto sono organi di difesa del sistema immunitari.
Se si hanno i linfonodi dell'inguine ingrossati da più di un mese bisogna valutare se i linfonodi siano ingrossati e doloranti o ingrossati e non doloranti.
Se in seguito alla cura dell'infezione, i linfonodi continuano ad essere gonfi ci si potrebbe preoccupare, anche se in seguito ad un'infezione vaginale i linfonodi inguinali potrebbero rimanere gonfi per un pò di tempo.
Infatti i linfonodi in seguito ad un'infezione si gonfiano presto, ma poi sgonfiano in maniera più lenta.
I linfonodi inguino-femorali possono essere ingrossati in maniera bilaterale in caso di CARCINOMA DELLA VULVA e si potrebbero avere i linfonodi inguinali bilateralmente palpabili.
Anche l' INFEZIONE DA CANDIDA, se non curata potrebbe dare il caratteristico linfonodo ingrossato.
La Candida è un micete normalmente preente nel nostro intestino, ma in caso di uso spropositato di antibiotici o abbassamento delle difese immunitarie può dare un'infezione vaginale.
Altra causa di linfonodi ingrossati sono alcune malattie virali come
Malattie autoimmuni come il LES, Lupus eritematoso sistemico, possono causare linfoadenopatia con interessamento dei lindonodi dell'inguine.
ALLENAMENTO
L'allenamento può causare infiammazione muscolare che può fare aumentare le dimensioni del linfonodo dell'inguine.
Anche in caso di LESIONI DEGLI ARTI INFERIORI o IN SOGGETTI MOLTO MAGRI è probabile che si abbiano i linfonodi ingrossati.
Quindi se i linfonodi sono reattivi non vuol dire avere linfonodi tumorali ma solamente che è presente una patologia infiammatoria.
Altre infiammazioni che possono portare a tale problema sono PROSTATITEed ENTESITE
Allora cosa ci fa venire il sospetto di linfoma?
Proprio perchè essi drenano una area vasta e sono spesso sede di infezioni ed infiammazione la probabilità che divantano grossi e siano palpabili è maggiore.
Gli esami da effettuare sono:
I linfonodi possono ingrossarsi anche per una semplice infezione vaginale e non sempre si sgonfiano in breve tempo.
In ogni caso rivolgersi sempre al medico e non fare mai un'autodiagnosi.
Essi drenano da distretto a distretto e si ingrossano nei vari distretti in seguito ad un'infezione.
Alcuni linfonodi si trovano in sedi profonde e altre in sedi più superficiali; queste possono essere palpabili se sono ingrossate.
I linfonodi inguinali si trovano nella zona inguinale e sono più difficili da palpare rispetto a quelli di zone più superficiali come il collo.
I linfonodi inguinali appartengono a due gruppi: gruppo nodo orizzontale e gruppo nodo verticale.
Essi drenano dalla zona addominale inferiore, regione lombare, genitali esterni, canale anale e glutei, vagina ed arti inferiori.
Quindi quando i linfonodi inguinali diventano reattivi, cioè reagiscono ingrossandosi può essere dovuto ad infiammazione di uno di questi distretti.
I linfonodi inguinali superficiali si trovano nel Triangolo femorale: delimitato da legamento inguinale, m. sartorio e da m. adduttore lungo.
LINFONODI INGUINALI SUPERFICIALI drenano dai distretti:
- Arto inferiore
- Regioni lombari
- Regione iliaca
- Regione sacrale
- Regione glutea
- Vulva
- Scroto
- Pene
- Ano
- Perineo
- Glande
- Clitoride
- 1/3 inferiore vagina
- arto inferiore
I linfonodi possono ingrossarsi in quanto sono organi di difesa del sistema immunitari.
Se si hanno i linfonodi dell'inguine ingrossati da più di un mese bisogna valutare se i linfonodi siano ingrossati e doloranti o ingrossati e non doloranti.
Quali sono le cause dei linfonodi inguinali ingrossati?
Una prima causa è l' INFEZIONE VAGINALE.Se in seguito alla cura dell'infezione, i linfonodi continuano ad essere gonfi ci si potrebbe preoccupare, anche se in seguito ad un'infezione vaginale i linfonodi inguinali potrebbero rimanere gonfi per un pò di tempo.
Infatti i linfonodi in seguito ad un'infezione si gonfiano presto, ma poi sgonfiano in maniera più lenta.
I linfonodi inguino-femorali possono essere ingrossati in maniera bilaterale in caso di CARCINOMA DELLA VULVA e si potrebbero avere i linfonodi inguinali bilateralmente palpabili.
Anche l' INFEZIONE DA CANDIDA, se non curata potrebbe dare il caratteristico linfonodo ingrossato.
La Candida è un micete normalmente preente nel nostro intestino, ma in caso di uso spropositato di antibiotici o abbassamento delle difese immunitarie può dare un'infezione vaginale.
Altra causa di linfonodi ingrossati sono alcune malattie virali come
- MONONUCLEOSI
- EPATITE C
- TOXOPLASMOSI
- Sifilide
- Uretrite da Clamydia
- HERPES
Malattie autoimmuni come il LES, Lupus eritematoso sistemico, possono causare linfoadenopatia con interessamento dei lindonodi dell'inguine.
ALLENAMENTO
L'allenamento può causare infiammazione muscolare che può fare aumentare le dimensioni del linfonodo dell'inguine.
Anche in caso di LESIONI DEGLI ARTI INFERIORI o IN SOGGETTI MOLTO MAGRI è probabile che si abbiano i linfonodi ingrossati.
Quindi se i linfonodi sono reattivi non vuol dire avere linfonodi tumorali ma solamente che è presente una patologia infiammatoria.
Altre infiammazioni che possono portare a tale problema sono PROSTATITEed ENTESITE
Quando c'è il sospetto di LINFOMA
Se si ha un linfonodo inguinale ingrossato, non ci si deve preoccupare subito per una diagnosi di linfoma, perchè come già visto sono diverse le patologie infiammatorie che possono provocarne l'aumento di volume.Allora cosa ci fa venire il sospetto di linfoma?
- Se il linfonodo aumenta con il tempo ,anziché diminuire
- Se con l'ecografia, la dimensione è maggiore di 1 cm
- Se ci sono contemporaneamente sintomi come febbre, sudorazione notturna, calo ponderale, epatomegalia e splenomegalia.
- Se insieme ai linfonodi all'inguine si ingrossano anche i linfonodi del collo e e ascelle e di altri distretti; quindi nel caso di un'adenopatia generalizzata.
- Se i linfonodi non sono dolenti
- In caso di linfonodi patologici, l'ecografia mostrerebbe un sovvertimento della struttura ecografica e potrebbero essere vascolarizazati.
Proprio perchè essi drenano una area vasta e sono spesso sede di infezioni ed infiammazione la probabilità che divantano grossi e siano palpabili è maggiore.
ESAMI DA FARE
Il medico di riferimento è l'ematologo.Gli esami da effettuare sono:
- Emocromo,VES, PCR,b2 microglobulina,azotemia, glicemia, LDH,AST e ALT, Creatinina IgG e IGM per Toxoplasmosi, Citomegalovirus, HSV, test per la mononucleosi,
- MArkers epatite B e C
- HIV
- Sierodiagnosi per Lue e VDRL
- S-Ab anti Ena e S-Ab anti Ena SSA
- SSB, Sm, RNP, Scl-70,JO1)
- Test "doppia MAntoux"
- Rx torace in due proiezioni
- Fare un'ecografia loco-regionale, ecografia inguinale bilaterale
- Tampone faringeo e nasale
- Rx ortopanoramica per localizzazioni cervicali
- videocapillaroscopia
- fare biotipizzare il linfonodo; non ha però senso fare la biopsia di un linfonodo reattivo
I linfonodi possono ingrossarsi anche per una semplice infezione vaginale e non sempre si sgonfiano in breve tempo.
In ogni caso rivolgersi sempre al medico e non fare mai un'autodiagnosi.