Gli eosinofili sono delle cellule che appartengono al sistema immunitario, in particolare fanno parte della categoria dei granulociti e per questo talvolta potremo trovare il termine: granulocita eosinofilo. Queste cellule hanno il ruolo di difendere il nostro corpo da attacchi come infiammazioni, allergie, infezioni batteriche e parassitarie ma hanno anche un ruolo importante nella formazione di alcuni organi come la ghiandola mammaria postgestionale. Per vedere i livelli di eosinofili basta un emocromo dove ci saranno due valori : valore assoluto e percentuale . Il valore assoluto degli eosinofili indica il numero di eosinofili circolanti nel sangue periferico e il suo valore viene ottenuto moltiplicando il conteggio totale dei globuli bianchi (WBC) per la percentuale di eosinofili. Il valore percentuale degli eosinofli indica il valore in percentuale rispetto ai leucociti in totale; i valori normalmente variano fra l'1 e il 5% .Il valore percentuale dipende anche ...
La dermatite atopica altrimenti nota come eczema è un disturbo cutaneo cronico che consiste in eritemi squamosi e pruriginosi.
Colpisce le pelli particolarmente sensibili sia degli adulti che dei bambini. Si tratta di una patologia che una volta insorta può perdurare anche per molto tempo e che va opportunamente curata.
La dermatite atopica è dovuta a una reazione cutanea simile a un'allergia che causa un'infiammazione prolungata della pelle.
La maggior parte delle persone con dermatite atopica presenta anche una carenza di determinate proteine importanti per la superficie della pelle la quale agisce in funzione difensiva rispetto agli agenti esterni. L'individuazione tempestiva di una terapia adeguata è di fondamentale importanza al fine di mantenere inalterata la funzione di barriera esercitata dalla pelle la quale agisce da scudo impedendo che la pelle si irriti.
Per tale motivo si consiglia (ad ogni modo è sempre bene recarsi dal proprio medico di base o dermatologo) di applicare immediatamente soluzioni lenitive quali ad esempio gel di aloe vera puro.
Si tratta di un rimedio naturale in grado di idratare la pelle e attenuare la sensazione di bruciore e prurito. In alternativa è possibile applicare eventuali altre creme contenenti steroidi topici e sempre dietro prescrizione medica.
In alcuni casi sarà necessario assumere degli antistaminici per via orale, specie se in compresenza di fenomeni allergici.
In ambito di antistaminici è bene sapere che possono causare sonnolenza ma recentemente sono stati immessi nel mercato nuovi farmaci che hanno risolto questo fastidioso effetto collaterale, tra questi ricordiamo i farmaci a base di Fexofenadine, Loratadina e Idrossizina.
Nella maggior parte dei casi è indicato abbinare alla cura antistaminica anche una crema protettiva con funzione riparatrice. Quest'ultima servirà da coadiuvante atto a ricostituire la normale superficie della pelle e la barriera evidentemente compromessa dall'irritazione.
Nel caso in cui i sintomi peggiorassero o se dovessero manifestarsi segni di infezione quali febbre o arrossamento con dolore, si consiglia di rivolgersi immediatamente al proprio medico per la prescrizione di esami medici più approfonditi.
Un elemento da non sottovalutare è l'alimentazione. In linea di massima si sconsiglia l'assunzione contemporanea di cibi quali uova, latte, pomodori e crostacei. Per quel che concerne l'igiene personale è raccomandabile usare detergenti delicati o saponi naturali. I bagni brevi e più freschi sono meglio dei bagni caldi e prolungati.
Non strofinare o asciugare la pelle troppo a lungo e non esercitare eccessiva pressione.
Dopo il bagno è importante applicare creme, lozioni o unguenti lubrificanti sulla pelle ancora bagnata.
In fatto di abbigliamento prediligere maglie in cotone o in tessuto morbido e leggero e bandire dal proprio guardaroba indumenti sintetici che potrebbero provocare sudore e peggiorare lo stato della dermatite in atto.
Colpisce le pelli particolarmente sensibili sia degli adulti che dei bambini. Si tratta di una patologia che una volta insorta può perdurare anche per molto tempo e che va opportunamente curata.
La dermatite atopica è dovuta a una reazione cutanea simile a un'allergia che causa un'infiammazione prolungata della pelle.
La maggior parte delle persone con dermatite atopica presenta anche una carenza di determinate proteine importanti per la superficie della pelle la quale agisce in funzione difensiva rispetto agli agenti esterni. L'individuazione tempestiva di una terapia adeguata è di fondamentale importanza al fine di mantenere inalterata la funzione di barriera esercitata dalla pelle la quale agisce da scudo impedendo che la pelle si irriti.
Indicazioni utili al trattamento della dermatite atopica
All'insorgere di una dermatite atopica occorrerà prestare attenzione a non sollecitare ulteriormente l'area interessata dall'infiammazione. Sarà importante, specialmente nei bambini, evitare che la parte di pelle infiammata subisca graffi o urti e nel caso in cui la dermatite fosse accompagnata da episodi di prurito è di basilare importanza non cedere alla tentazione di sfregare la zona infiammata.Per tale motivo si consiglia (ad ogni modo è sempre bene recarsi dal proprio medico di base o dermatologo) di applicare immediatamente soluzioni lenitive quali ad esempio gel di aloe vera puro.
Si tratta di un rimedio naturale in grado di idratare la pelle e attenuare la sensazione di bruciore e prurito. In alternativa è possibile applicare eventuali altre creme contenenti steroidi topici e sempre dietro prescrizione medica.
In alcuni casi sarà necessario assumere degli antistaminici per via orale, specie se in compresenza di fenomeni allergici.
In ambito di antistaminici è bene sapere che possono causare sonnolenza ma recentemente sono stati immessi nel mercato nuovi farmaci che hanno risolto questo fastidioso effetto collaterale, tra questi ricordiamo i farmaci a base di Fexofenadine, Loratadina e Idrossizina.
Nella maggior parte dei casi è indicato abbinare alla cura antistaminica anche una crema protettiva con funzione riparatrice. Quest'ultima servirà da coadiuvante atto a ricostituire la normale superficie della pelle e la barriera evidentemente compromessa dall'irritazione.
Nel caso in cui i sintomi peggiorassero o se dovessero manifestarsi segni di infezione quali febbre o arrossamento con dolore, si consiglia di rivolgersi immediatamente al proprio medico per la prescrizione di esami medici più approfonditi.
Prendersi cura della propria pelle: un impegno quotidiano
I soggetti colpiti da dermatite atopica dovrebbero mettere in atto una serie di accorgimenti quotidiani al fine di agevolare una migliore gestione dell'affezione oltre che per fini preventivi e per facilitare una più rapida guarigione.Un elemento da non sottovalutare è l'alimentazione. In linea di massima si sconsiglia l'assunzione contemporanea di cibi quali uova, latte, pomodori e crostacei. Per quel che concerne l'igiene personale è raccomandabile usare detergenti delicati o saponi naturali. I bagni brevi e più freschi sono meglio dei bagni caldi e prolungati.
Non strofinare o asciugare la pelle troppo a lungo e non esercitare eccessiva pressione.
Dopo il bagno è importante applicare creme, lozioni o unguenti lubrificanti sulla pelle ancora bagnata.
In fatto di abbigliamento prediligere maglie in cotone o in tessuto morbido e leggero e bandire dal proprio guardaroba indumenti sintetici che potrebbero provocare sudore e peggiorare lo stato della dermatite in atto.