Gli eosinofili sono delle cellule che appartengono al sistema immunitario, in particolare fanno parte della categoria dei granulociti e per questo talvolta potremo trovare il termine: granulocita eosinofilo. Queste cellule hanno il ruolo di difendere il nostro corpo da attacchi come infiammazioni, allergie, infezioni batteriche e parassitarie ma hanno anche un ruolo importante nella formazione di alcuni organi come la ghiandola mammaria postgestionale. Per vedere i livelli di eosinofili basta un emocromo dove ci saranno due valori : valore assoluto e percentuale . Il valore assoluto degli eosinofili indica il numero di eosinofili circolanti nel sangue periferico e il suo valore viene ottenuto moltiplicando il conteggio totale dei globuli bianchi (WBC) per la percentuale di eosinofili. Il valore percentuale degli eosinofli indica il valore in percentuale rispetto ai leucociti in totale; i valori normalmente variano fra l'1 e il 5% .Il valore percentuale dipende anche ...
Quando si parla di emangiomi infantili si fa riferimento a dei tumori vascolari benigni, molto frequenti nei bambini. Si manifestano attraverso una macchiolina rossa che si espande in maniera rapida e che compare in genere dopo poche settimane di vita.
Anche se possono comparire in qualsiasi zona del corpo, in particolare sono localizzati sulla testa e sul collo. Gli emangiomi infantili sono caratterizzati da una rapida crescita iniziare cui segue un periodo di stabilizzazione per terminare poi con una lenta regressione.
Per diagnosticare un emangioma infantile basta osservare esternamente la macchiolina. In alcuni casi però potrebbe rendersi necessario il ricorso ad esami specifici ed approfonditi.
Per maggiori informazioni si può consultare l’articolo su www.emangioma.net .
Gli emangiomi infantili benigni non necessitano di cure particolari dato che regrediscono in maniera assolutamente spontanea con la crescita.
Talvolta però si rende necessario seguire una terapia specifica. In passato venivano somministrati famaci a base di cortisonici, allo scopo di ostacolare la proliferazione e favorire così la regressione: ciò però esponeva il paziente ad effetti collaterali.
Recentemente è stata fatta un’importante scoperta con l’introduzione del PROPRANOLOLO 3.75mg/ml soluzione orale.
Si tratta di un beta-bloccante molto efficace in quanto blocca la crescita degli emangiomi.
Gli effetti di tale farmaco sono visibili già a distanza di 48 ore dalla prima somministrazione: il colore dell’emangioma diviene subito più pallido e le dimensioni si riducono tempestivamente. La terapia ha, in genere, una durata di almeno 6 mesi, ma in genere si prosegue per un tempo maggiore per evitare il rischio di recidive.
Spesso capita che gli emangiomi creino dei problemi ai bambini da un punto di vista psicologico.
La medicina offre dei trattamenti in grado di ovviare al problema come il laser che blocca l’accrescimento ed aiuta ad asportarli o a curare eventuali piaghe che restano sul corpo del piccolo.
In ogni caso è opportuno valutare per quale soluzione optare con il medico curante. In particolare occorre trattare gli emangiomi infantili in ipotesi specifiche e cioè in caso di emangiomi ulcerati, con danno funzionale o con danno estetico permanente. Prima di decidere di trattare un emangioma occorre però considerare diversi fattori quali dimensioni, sede, età, disagio estetico e psicologico.
Anche se possono comparire in qualsiasi zona del corpo, in particolare sono localizzati sulla testa e sul collo. Gli emangiomi infantili sono caratterizzati da una rapida crescita iniziare cui segue un periodo di stabilizzazione per terminare poi con una lenta regressione.
Cure farmacologiche
Quando compaiono delle macchie sulla pelle del neonato, è necessario rivolgersi ad un pediatra affinché esamini la situazione con la dovuta attenzione.Per diagnosticare un emangioma infantile basta osservare esternamente la macchiolina. In alcuni casi però potrebbe rendersi necessario il ricorso ad esami specifici ed approfonditi.
Per maggiori informazioni si può consultare l’articolo su www.emangioma.net .
Gli emangiomi infantili benigni non necessitano di cure particolari dato che regrediscono in maniera assolutamente spontanea con la crescita.
Talvolta però si rende necessario seguire una terapia specifica. In passato venivano somministrati famaci a base di cortisonici, allo scopo di ostacolare la proliferazione e favorire così la regressione: ciò però esponeva il paziente ad effetti collaterali.
Recentemente è stata fatta un’importante scoperta con l’introduzione del PROPRANOLOLO 3.75mg/ml soluzione orale.
Si tratta di un beta-bloccante molto efficace in quanto blocca la crescita degli emangiomi.
Gli effetti di tale farmaco sono visibili già a distanza di 48 ore dalla prima somministrazione: il colore dell’emangioma diviene subito più pallido e le dimensioni si riducono tempestivamente. La terapia ha, in genere, una durata di almeno 6 mesi, ma in genere si prosegue per un tempo maggiore per evitare il rischio di recidive.
Interventi chirurgici
Oltre alla cura farmacologica, è possibile anche intervenire chirurgicamente. Si ricorre a tale opzione nel caso in cui i medicinali non producono gli effetti desiderati e nel caso in cui si può ottenere un ottimo risultato estetico attraverso la chirurgia.Spesso capita che gli emangiomi creino dei problemi ai bambini da un punto di vista psicologico.
La medicina offre dei trattamenti in grado di ovviare al problema come il laser che blocca l’accrescimento ed aiuta ad asportarli o a curare eventuali piaghe che restano sul corpo del piccolo.
In ogni caso è opportuno valutare per quale soluzione optare con il medico curante. In particolare occorre trattare gli emangiomi infantili in ipotesi specifiche e cioè in caso di emangiomi ulcerati, con danno funzionale o con danno estetico permanente. Prima di decidere di trattare un emangioma occorre però considerare diversi fattori quali dimensioni, sede, età, disagio estetico e psicologico.