Gli eosinofili sono delle cellule che appartengono al sistema immunitario, in particolare fanno parte della categoria dei granulociti e per questo talvolta potremo trovare il termine: granulocita eosinofilo. Queste cellule hanno il ruolo di difendere il nostro corpo da attacchi come infiammazioni, allergie, infezioni batteriche e parassitarie ma hanno anche un ruolo importante nella formazione di alcuni organi come la ghiandola mammaria postgestionale. Per vedere i livelli di eosinofili basta un emocromo dove ci saranno due valori : valore assoluto e percentuale . Il valore assoluto degli eosinofili indica il numero di eosinofili circolanti nel sangue periferico e il suo valore viene ottenuto moltiplicando il conteggio totale dei globuli bianchi (WBC) per la percentuale di eosinofili. Il valore percentuale degli eosinofli indica il valore in percentuale rispetto ai leucociti in totale; i valori normalmente variano fra l'1 e il 5% .Il valore percentuale dipende anche ...
La legionella è un batterio Gram negativo ambientale che causa una malattia denominata Legionellosi o malattia dei Legionari.
Si trova principalmente in ambienti acquatici ed è un parassita intracellulare e facoltativo dei protozoi.
Tali batteri si moltiplicano in ambienti con temperature tra i 20 e i 45 ° C e dove sono disponibili i nutrienti. I batteri non si moltiplicano sotto i 20 ° C e muoiono a temperature superiori ai 60 ° C.
La patogenicità di Legionella pneumophila è dovuta alla sua capacità di invadere e crescere all'interno dei macrofagi ed evadere le difese immunitarie dell'ospite, sottraendosi all' attività battericida endosomiale e lisosomiale.
Legionalla pneumofila dove si trova?
La legionella, sierotipo 1, si trova in acque superficiali di fiumi e laghi e nell'acqua potabile, ma non si moltiplica in acqua di rubinetto sterile.
Una caratteristica di tale microrganismo è che è resistente agli effetti del cloro e del calore e può crescere anche in ambienti relativamente inospitali come i serbatoi di acqua calda. Inoltre le legionelle vivono e si nutrono di biofilm che si trova all'interno di tubi e serbatoi.
Una fonte di infezione comune sono tutti quegli ambienti dove è presente acqua come: impianti di aria condizionata, le torri di raffreddamento, docce e serbatoi di acqua fredda o calda potabile. Molti sistemi di acqua fredda nei sistemi di distribuzione sono a rischio di infezione, a causa del possibile surriscaldamento che si può verificare prima che l'acqua venga distribuita(la temperatura deve essere costante tra 8-15 gradi). Le acque sanitarie sono causa di infezioni in ambienti ospedalieri.
Alcuni luoghi dove potrebbe avvenire contagio di Legionella sono:
Curiosità: Perché si chiama malattia del Legionario?
La legionella fu recuperata per la prima volta dal sangue di un soldato più di 50 anni fa, ma la sua importanza come agente patogeno umano non fu riconosciuta fino al 1976, quando una misteriosa epidemia di polmonite colpì membri della Legione americana della Pennsylvania. La malattia è stata così soprannominata la malattia del legionario.
I bacilli della legionella non sono trasmessi all'uomo solo tramite aerosol di acque superficiali o potabili ma anche attraverso il lavaggio(con acqua infetta) di ferite chirurgiche.
La trasmissione da persona a persona non è mai stata dimostrata quindi la Legionella non è né contagiosa né infettiva.
I batteri si moltiplicano all'interno dei macrofagi alveolari polmonari, che sono la principale difesa contro l'infezione batterica dei polmoni.
I macrofagi alveolari cercheranno di distruggere la Legionella inglobandoli all'interno. Ma essendo la legionella un parassita intracellulare facoltativo, si moltiplica all'interno dei macrofagi creando un unico vacuolo fagosomale. Questo fagosoma dovrebbe poi fondersi con i lisosomi, che solitamente ne rilasciano all'interno sostanze tossiche per distruggere il batterio.
Ma la Legionella blocca la fusione dei lisosomi con il fagosoma, riuscendo così a moltiplicarsi all'interno dello stesso per poter poi infettare nuove cellule.
La crescita batterica richiama altri componenti del sistema immunitario , come il complemento , i monociti ed i neutrofili, i quali cercheranno di distruggere il batterio.
Si ha così rilascio di fibrina negli alveoli( deputato allo scambio di ossigeno e anidride carbonica con i globuli rossi).
Tutto questo compromette la funzione respiratoria e si ha così la polmonite da Legionella.
Talvolta il batterio può lasciare il polmone e sviluppare malattia in altri organi come il sistema nervoso.
Sintomi Polmonari Proprio la malattia dei Legionari è la forma più grave di Legionella, che causa sintomi polmonari come polmonite , febbre elevata, tosse e brividi.
Due tipi diversi di malattie respiratorie possono derivare dall'infezione:
La febbre di Pontiac è una malattia respiratoria che causa febbre ,
mal di testa e dolori muscolari, ma ha un decorso meno complicato rispetto ala malattia del Legionario.
Questa forma di malattia causata da Legionella pneumophila è di solito auto-limitante e in molti casi si risolve spontaneamente senza necessità di trattamenti terapeutici.
La febbre di Pontiac si sviluppa tipicamente entro 24-48 ore, mentre la malattia dei Legionari impiega da alcuni giorni a qualche settimana.
Tra i sintomi extrapolmonari abbiamo mal di testa, confusione, dolori muscolari e disturbi gastrointestinali.
In questi casi una terapia antimicrobica è sufficiente , ma la convalescenza è spesso duratura (molte settimane o addirittura mesi).
Altri sintomi riscontrabili sono problemi mialgie e disfunzioni renali o raramente pericardite ed endocardite.
Sintomi neurologici
La manifestazione neurologica più frequentemente trovata in seguito ad infezione da Legionella è l'encefalopatia.
I sintomi dell'encefalopatia da Legionella sono:
In alcuni casi questo batterio può portare a sintomi che vanno da lieve confusione a coma e come conseguenza della Legionella alcuni pazienti hanno riscontrato difetti di memoria persistenti.
Legionella in gravidanza
Sono stati segnalati pochi casi di Legionella in gravidanza ma è certo che l'infezione da Legionella pneumophila in gravidanza potrebbe avere conseguenze negative sia per la madre che per il feto.
La Legionella causa infatti la polmonite che potrebbe compromettere sia madre che feto, e in rari casi la Legionellosi della madre ha portato alla morte del bambino.
La Legionella non sembra però in grado di intaccare direttamente il feto ( non passa attraverso la placenta a un nascituro), ma il rischio di aborto è dovuto alla polmonite che si viene a sviluppare a causa del bacillo che provoca compromissione respiratoria o shock alla madre.
L'unica cosa da fare in caso di Legionellosi in gravidanza è la diagnosi tempestiva ed iniziare precocemente la terapia antibiotica.
Il tasso di mortalità però cresce se l'infezione si verifica in una comunità come alberghi, ed in questo caso sale al 20%.
Ancor di più il tasso aumenta in ambienti ospedalieri, a causa del sistema immunitario dei pazienti arrivando ad un tasso di mortalità del 40%.
Sono tre i tipi di campione da analizzare per verificare la presenza del microrganismo:
Nei casi in cui ci si trova in ambienti come Hotel e ospedali non c'è molto da fare, se non evitare di utilizzare acqua dal rubinetto e tirare lo sciacquone solo quando si è ad una distanza tale da evitare il contatto con l'aerosol.
In caso di sintomi iniziali trattare precocemente l'infezione può evitare le complicanze della malattia e in alcuni casi prevenire la morte.
E' per questo utile identificare focolai di infezione in casa con dei test rapidi come legionellen Test che permettono di prevenire la contaminazione e diffusione dell'infezione.
Uno dei maggiori rischi in casa sono le vasche idromassaggio che dovrebbero avere un pH adeguato per evitare lo sviluppo dei bacilli.
Esistono poi diversi disinfettanti per le piscine e disinfettanti per vasche idromassaggio che possono ridurre il rischio di contaminazione.
Nelle piscine si devono mantenere costanti le temperature, evitare ristagni di acqua ed effettuare costantemente trattamenti con il cloro per prevenire la crescita microbica.
Il metodo principale utilizzato per controllare il rischio da Legionella è il controllo della temperatura dell'acqua: l'acqua calda deve essere conservata a temperature superiori a 60 gradi e l'acqua fredda a temperature inferiori ai 20 gradi per prevenire la crescita di legionella.
Come prevenzione è possibile l'immunizzazione al fine di prevenire l' infezione da Legionella in popolazioni sensibili.
Si trova principalmente in ambienti acquatici ed è un parassita intracellulare e facoltativo dei protozoi.
Tali batteri si moltiplicano in ambienti con temperature tra i 20 e i 45 ° C e dove sono disponibili i nutrienti. I batteri non si moltiplicano sotto i 20 ° C e muoiono a temperature superiori ai 60 ° C.
La patogenicità di Legionella pneumophila è dovuta alla sua capacità di invadere e crescere all'interno dei macrofagi ed evadere le difese immunitarie dell'ospite, sottraendosi all' attività battericida endosomiale e lisosomiale.
Legionalla pneumofila dove si trova?
La legionella, sierotipo 1, si trova in acque superficiali di fiumi e laghi e nell'acqua potabile, ma non si moltiplica in acqua di rubinetto sterile.
Una caratteristica di tale microrganismo è che è resistente agli effetti del cloro e del calore e può crescere anche in ambienti relativamente inospitali come i serbatoi di acqua calda. Inoltre le legionelle vivono e si nutrono di biofilm che si trova all'interno di tubi e serbatoi.
Una fonte di infezione comune sono tutti quegli ambienti dove è presente acqua come: impianti di aria condizionata, le torri di raffreddamento, docce e serbatoi di acqua fredda o calda potabile. Molti sistemi di acqua fredda nei sistemi di distribuzione sono a rischio di infezione, a causa del possibile surriscaldamento che si può verificare prima che l'acqua venga distribuita(la temperatura deve essere costante tra 8-15 gradi). Le acque sanitarie sono causa di infezioni in ambienti ospedalieri.
Alcuni luoghi dove potrebbe avvenire contagio di Legionella sono:
- condensatori evaporativi
- torri di raffreddamento
- nebulizzatori come quelli che mantengono freschi i supermercati
- umidificatori riempiti con acqua potabile contaminata
- doccia o sciacquone contenente acqua contaminata
- centri di idromassaggio
Curiosità: Perché si chiama malattia del Legionario?
La legionella fu recuperata per la prima volta dal sangue di un soldato più di 50 anni fa, ma la sua importanza come agente patogeno umano non fu riconosciuta fino al 1976, quando una misteriosa epidemia di polmonite colpì membri della Legione americana della Pennsylvania. La malattia è stata così soprannominata la malattia del legionario.
COME SI TRASMETTE
La Legionella si prende attraverso l'aerosol che si crea in serbatoi di acqua e attraverso l'aerosol arriva nei polmoni.I bacilli della legionella non sono trasmessi all'uomo solo tramite aerosol di acque superficiali o potabili ma anche attraverso il lavaggio(con acqua infetta) di ferite chirurgiche.
La trasmissione da persona a persona non è mai stata dimostrata quindi la Legionella non è né contagiosa né infettiva.
La malattia da Legionella: come avviene nel nostro corpo?
Tutto inizia dalla presenza di acqua contaminata che tramite aerosol che può raggiungere le vie aeree inferiori.I batteri si moltiplicano all'interno dei macrofagi alveolari polmonari, che sono la principale difesa contro l'infezione batterica dei polmoni.
I macrofagi alveolari cercheranno di distruggere la Legionella inglobandoli all'interno. Ma essendo la legionella un parassita intracellulare facoltativo, si moltiplica all'interno dei macrofagi creando un unico vacuolo fagosomale. Questo fagosoma dovrebbe poi fondersi con i lisosomi, che solitamente ne rilasciano all'interno sostanze tossiche per distruggere il batterio.
Ma la Legionella blocca la fusione dei lisosomi con il fagosoma, riuscendo così a moltiplicarsi all'interno dello stesso per poter poi infettare nuove cellule.
La crescita batterica richiama altri componenti del sistema immunitario , come il complemento , i monociti ed i neutrofili, i quali cercheranno di distruggere il batterio.
Si ha così rilascio di fibrina negli alveoli( deputato allo scambio di ossigeno e anidride carbonica con i globuli rossi).
Tutto questo compromette la funzione respiratoria e si ha così la polmonite da Legionella.
Talvolta il batterio può lasciare il polmone e sviluppare malattia in altri organi come il sistema nervoso.
SINTOMI DA LEGIONELLA
I sintomi causati da legionari sono vari e possono andare da forme asintomatiche, quadri simil-influenzali(la cosiddetta Febbre di Pontiac) fino alla malattia dei Legionari.Sintomi Polmonari Proprio la malattia dei Legionari è la forma più grave di Legionella, che causa sintomi polmonari come polmonite , febbre elevata, tosse e brividi.
Due tipi diversi di malattie respiratorie possono derivare dall'infezione:
- polmonite acuta, che varia in gravità e solitamente porta ad una malattia lieve che non richiede il ricovero in ospedale
- polmonite letale multilobare, che si presenta con febbre alta e incessante tosse con poca presenza di espettorato
La febbre di Pontiac è una malattia respiratoria che causa febbre ,
mal di testa e dolori muscolari, ma ha un decorso meno complicato rispetto ala malattia del Legionario.
Questa forma di malattia causata da Legionella pneumophila è di solito auto-limitante e in molti casi si risolve spontaneamente senza necessità di trattamenti terapeutici.
La febbre di Pontiac si sviluppa tipicamente entro 24-48 ore, mentre la malattia dei Legionari impiega da alcuni giorni a qualche settimana.
Sintomi extrapolmonari
Questo batterio non causa solo sintomi polmonari ma esistono una varietà di sintomi extrapolmonari che possono portare alla morte.Tra i sintomi extrapolmonari abbiamo mal di testa, confusione, dolori muscolari e disturbi gastrointestinali.
In questi casi una terapia antimicrobica è sufficiente , ma la convalescenza è spesso duratura (molte settimane o addirittura mesi).
Altri sintomi riscontrabili sono problemi mialgie e disfunzioni renali o raramente pericardite ed endocardite.
Sintomi neurologici
La manifestazione neurologica più frequentemente trovata in seguito ad infezione da Legionella è l'encefalopatia.
I sintomi dell'encefalopatia da Legionella sono:
- mal di testa
- sonnolenza
- disfunzione cerebellare
- allucinazioni
- agitazione o stupore
- disorientamento o confusione
- disturbi affettivi
- neuropatia periferica
- disturbi piramidali
- perdita di memoria
- convulsioni
- paralisi dei nervi cranici
- incontinenza
- disturbi extrapiramidali
- allucinazioni
Legionella in gravidanza
Sono stati segnalati pochi casi di Legionella in gravidanza ma è certo che l'infezione da Legionella pneumophila in gravidanza potrebbe avere conseguenze negative sia per la madre che per il feto.
La Legionella causa infatti la polmonite che potrebbe compromettere sia madre che feto, e in rari casi la Legionellosi della madre ha portato alla morte del bambino.
La Legionella non sembra però in grado di intaccare direttamente il feto ( non passa attraverso la placenta a un nascituro), ma il rischio di aborto è dovuto alla polmonite che si viene a sviluppare a causa del bacillo che provoca compromissione respiratoria o shock alla madre.
L'unica cosa da fare in caso di Legionellosi in gravidanza è la diagnosi tempestiva ed iniziare precocemente la terapia antibiotica.
La Legionella può causare la morte?
In taluni casi questo batterio causa la morte, soprattutto in pazienti immunocompromessi. Infatti è stimato che la malattia dei Legionari ha un tasso di mortalità del 5-15%Il tasso di mortalità però cresce se l'infezione si verifica in una comunità come alberghi, ed in questo caso sale al 20%.
Ancor di più il tasso aumenta in ambienti ospedalieri, a causa del sistema immunitario dei pazienti arrivando ad un tasso di mortalità del 40%.
DIAGNOSI
Il test per Legionella pneumophila viene effettuato in presenza di segni di Legionellosi come tosse fiato corto, mal di testa,febbre e confusione mentale.Sono tre i tipi di campione da analizzare per verificare la presenza del microrganismo:
- Test delle urine per verificare la presenza dell'antigene dopo coltura su agar carbone
- analisi del sangue per verificare la presenza di anticorpi di Legionella
- esame dell'espettorato per l'isolamento del batterio e analisi del DAN mediante PCR
COME EVITARE IL CONTAGIO E LA TRASMISSIONE DA LEGIONELLA PNEUMOPHILA
Per evitare la diffusione di legionella in caso di epidemia è necessario identificare la fonte di infezione e fare una disinfezione.Nei casi in cui ci si trova in ambienti come Hotel e ospedali non c'è molto da fare, se non evitare di utilizzare acqua dal rubinetto e tirare lo sciacquone solo quando si è ad una distanza tale da evitare il contatto con l'aerosol.
In caso di sintomi iniziali trattare precocemente l'infezione può evitare le complicanze della malattia e in alcuni casi prevenire la morte.
DISINFEZIONE E PREVENZIONE LEGIONELLA
La Legionella può resistere ai trattamenti con il cloro e rimanere nei sedimenti presenti nei tubi.E' per questo utile identificare focolai di infezione in casa con dei test rapidi come legionellen Test che permettono di prevenire la contaminazione e diffusione dell'infezione.
Uno dei maggiori rischi in casa sono le vasche idromassaggio che dovrebbero avere un pH adeguato per evitare lo sviluppo dei bacilli.
Esistono poi diversi disinfettanti per le piscine e disinfettanti per vasche idromassaggio che possono ridurre il rischio di contaminazione.
Nelle piscine si devono mantenere costanti le temperature, evitare ristagni di acqua ed effettuare costantemente trattamenti con il cloro per prevenire la crescita microbica.
Il metodo principale utilizzato per controllare il rischio da Legionella è il controllo della temperatura dell'acqua: l'acqua calda deve essere conservata a temperature superiori a 60 gradi e l'acqua fredda a temperature inferiori ai 20 gradi per prevenire la crescita di legionella.
Come prevenzione è possibile l'immunizzazione al fine di prevenire l' infezione da Legionella in popolazioni sensibili.